Il curry è una miscela di aromi e spezie
di origine indiana, tostati in padella e poi pestati finemente, dalla
composizione molto variabile, che nel proprio paese di origine si chiama
“masala”. Naturalmente, a seconda della regione, ci
saranno infinite varianti, riguardanti la scelta e la preparazione
della miscela, che è considerata in India, il segreto principale del successo
di uno chef o di una padrona di casa. Gli ingredienti classici di questa
miscela sono: la curcuma, responsabile del colore giallo oro rilasciato durante
la cottura dei cibi, lo zenzero, il cardamomo, il coriandolo, il pepe nero,
il cumino, la noce moscata, il fieno greco, i chiodi di garofano, la cannella, lo zafferano e il peperoncino.
Il curry stimola la digestione, diminuisce
il metabolismo, disinfetta blandamente l’intestino e aumenta l’appetibilità dei
cibi. I componenti del curry sono sostanze eccitatrici dei succhi gastrici e
degli enzimi e quindi indicate nelle gastriti achiliche. Da anni sono note le
sue proprieta' antinfiammatorie e antiossidanti e di recente sono state provate
le sue attivita' antineoplastiche. Il curcumino, pigmento che regala il tipico
colore giallo ocra alla saporita spezia orientale, protegge i neuroni da
malattie degenerative ancora senza cura come il morbo di Alzheimer, infatti è
il 'segreto di lunga vita' della popolazione dell'India, dove Alzheimer e
Parkinson hanno un'incidenza sette volte minore che negli Usa.
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